GILLIS VAN CONINXLOO, seguace di
Anversa, 1544 – Amsterdam, 1607
Paesaggio con andata a Emmaus
olio su tela, cm 64×49
L’intrigante coppia di dipinti che presentiamo raffigura, quasi nascosti entro vasti paesaggi boscosi e allo stesso tempo disseminati di borghi turriti e castelli immersi nella bruma del mattino, due soggetti apparentemente non direttamente collegati tra loro. Il primo, una sorta di Vanitas, figura una coppia di amanti in bilico tra amore e morte: un cupido alato sta per scoccare una saetta d’amore, ma nello stesso istante, dalla boscaglia, emerge con fare minaccioso uno scheletro armato di arco e frecce. Il secondo sembra rappresentare invece un soggetto evangelico, l’Andata a Emmaus, tema non raro nella pittura fiamminga della fine del Cinquecento e inizi del Seicento. A questo periodo infatti, e a un seguace di Gillis van Coninxloo – insieme con Paul Bril, anch’egli nativo di Anversa, il più importante e influente pittore di paesaggio nelle Fiandre intorno alla seconda metà del XVI secolo – sono da ricondurre questi due dipinti, che tuttavia mostrano delle peculiarità e dei tratti stilistici ben individuabili.
Pubblicazioni:
“Oltre. In viaggio con cercatori, fuggitivi, pellegrini”, catalogo di mostra a cura di don Alessio Geretti, Casa delle Esposizioni di Illegio, Allemandi, Torino, 2016, p.168.