Madonna col Bambino e Santa Dorotea

GIOVAN FRANCESCO PENNI

GIOVAN FRANCESCO PENNI

Firenze, 1496?-Napoli, dopo il 1528

Madonna col Bambino e Santa Dorotea

data: 1520 – 1525 circa

olio su tavola, cm 138×99,5

 

La tavola rappresenta la Madonna col Bambino assisa su uno scranno che non vediamo, che si staglia contro un drappo d’onore verde intenso. Su di lei volano angeli che pregano, mentre sulla sommità della composizione un altro angelo le pone la corona in testa. Sulle sue ginocchia Gesù Bambino è girato di tre quarti e in mano ha un laccio con cui tiene legato un cardellino che si appoggia alla mano della figura a mezzo busto, in abisso sul margine sinistro. Questa donna, vestita da religiosa, sta porgendo della frutta allo stesso Bambino che la benedice benevolmente. Si tratta probabilmente di Santa Dorotea, il cui attributo iconografico è un cesto di fiori e di frutti come in questo caso. Di solito la martire di Cesarea è vestita all’antica, ma visto che esiste un ordine monastico a lei consacrato, è possibile trovarla spesso anche con vesti da religiosa come in questo caso.

Il gruppo centrale discende dalla “Madonna della Gatta” di Capodimonte a Napoli, una composizione di Raffaello dipinta per la maggior parte da Giulio Romano. Questo dettaglio insieme a confronti stilistici ha suggerito ad Alessandro Nesi l’attribuzione a Giovan Francesco Penni, sfuggente allievo di Raffaello che collaborò con lui ai dipinti più tardi della sua produzione.