ARTISTA FRANCESE DEL XVIII SECOLO
Natura morta
olio su tela, cm 195×121
Il dipinto, di notevoli dimensioni, si caratterizza per una rigogliosa cascata di fiori, di varie specie e colori, che si diffonde in ogni direzione contenuta a stento dai limiti del quadro, arrivando quasi a coprire l’intera superficie dipinta. Solo un accenno del terreno su cui poggia il vaso e un brano di cielo corrusco si lasciano intravedere negli spazi lasciati liberi da questa esuberanza floreale. Altrettanto rimarchevole è la conduzione pittorica, di grande immediatezza nelle pennellate leggere e veloci che definiscono, con grande efficacia, le diverse corolle variopinte bagnate dalla luce. La visione da sotto in su regala monumentalità a quest’opera, la cui estrema vitalità è espressa al meglio dal leggiadro rametto di campanule azzurre che scende in primo piano.
La creazione è collocabile nella Francia della prima metà del secolo diciottesimo, con buona probabilità sotto il diretto influsso di Antoine Monnoyer (1671-1747), grande specialista del genere. Un dipinto piuttosto simile per caratteristiche pittoriche e per la presenza di un confrontabile rametto floreale è passato sul mercato antiquario con una attribuzione alla cerchia del pittore francese.