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Paesaggio con miracolo dei pesci

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JAN de MOMPER detto MONSU X

d294

JAN de MOMPER detto MONSU X

Anversa 1614-Roma 1688

Paesaggio con miracolo dei pesci

olio su tela, cm 124×197

 

La personalità artistica di questo pittore venne individuata da Roberto Longhi, che la battezzò con il suggestivo nome di Monsù X. Fu lo stesso studioso, pochi anni dopo, che annunciò il riconoscimento dell’identità dell’enigmatico paesaggista in Jan de Momper, grazie al ritrovamento di una firma.

I dati biografici che lo riguardano sono piuttosto scarsi e incerti. Probabilmente l’artista lasciò la natia Anversa alla morte di Joos de Momper II nel 1635, nella cui bottega deve aver operato, giungendo a Roma entro il sesto decennio del Seicento. L’artista si è già stabilito con successo nell’Urbe quando, nel 1661, riceve una importante e ben documentata commissione di un gruppo di quattro vedute da parte del cardinale Flavio Chigi per la residenza in Ariccia, con pagamenti registrati tra l’agosto e il settembre del 1665. Numerose sue opere sono ricordate nelle collezioni di un’altra importante famiglia romana, i Pamphili.

Il dipinto che presentiamo, sicuramente da includere tra le opere più significative di questo autore, raffigura una marina con personaggi, con degli accenti pittoreschi e selvaggi – la grande rupe che si staglia al centro – che ricordano i coevi esiti di Salvator Rosa. Secondo una consuetudine dell’epoca, alla raffigurazione in costumi contemporanei di figurette prese dalla vita quotidiana, che potremmo definire ‘di genere’, si sposa una storia sacra che viene così ad essere attualizzato e insieme a nobilitare la realizzazione di questa vasta tela, il cui vero protagonista rimane comunque il maestoso paesaggio.

Recentemente Patrizio Basso Bondini ha pubblicato il dipinto in un articolo monografico sul paesaggista fiammingo, proponendo l’esecuzione delle figure da parte di Guillaume Courtois, detto il Borgognone, una collaborazione tra i due che lo studioso ravvisa anche nel catino absidale della Collegiata di Santa Maria Assunta ad Ariccia, affrescato dal pittore francese tra 1664 e 1666.

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