MAESTRO DEL TONDO GREENVILLE

MAESTRO DEL TONDO GREENVILLE

Umbria, attivo alla fine del XV-inizi del XVI secolo

Madonna col Bambino e angeli

data: 1500 – 1505 circa

olio su tavola, cm 85 diametro

Il bellissimo tondo “Madonna con Bambino e angeli” gode di uno stato di conservazione quasi perfetto e si configura come un’opera tipica del Maestro del tondo Greenville. Questo pittore fu delineato da Federico Zeri a partire da un’opera simile a questa conservata a Greenville, appunto, nella Bob Jones University. Dopo il grande conoscitore, fu Everett Fahy a studiare l’artista e ne sintetizzò il catalogo unendo più di trenta opere.

Si tratta senz’altro di un seguace di Perugino che lavora accanto al maestro alla fine del XV secolo e nei decenni successivi, ripetendo composizione e formule di successo di Pietro Vannucci. La grandiosa Madonna e Gesù seduto sulla sua coscia discendono da composizioni del grande pittore umbro, così come gli angeli e il paesaggio, con i due stupendi alberi filiformi.

Il Maestro del Tondo Greenville è vicino al Perugino della fase fiorentina, quella più alta e prolifica, tra il 1490 e i primi anni del Cinquecento, prima dell’arrivo di Raffaello. È probabile che sia stato un pittore fiorentino che lavorava nella bottega del Vannucci, perché l’unica opera ancora nel suo contesto originale è la pala d’altare della chiesa di Santa Cristina a Pancole, nel comune di Greve in Chianti e perché la sua fase giovanile si riconosce in collaborazione col Maestro di Stratonice, riconosciuto nel lucchese Michele Ciampanti.

Il tondo è un’opera tra le più tipiche del pittore e replica una composizione usata altre volte con estremo successo e si può datare ai primi anni del Cinquecento.