Giovan Francesco Castiglione

GIOVAN FRANCESCO CASTIGLIONE

Genova, 1641-1716

Incontro di Isacco e Rebecca

olio su tela, cm 150×200

 

Tradizionalmente raffigurante un episodio biblico raccontato nella Genesi (29, 15-30) della storia di Giacobbe, il dipinto illustra invece più probabilmente, dallo stesso testo veterotestamentario, l’incontro di Isacco, figlio di Abramo, con la sua futura moglie Rebecca. Il soggetto con il quale per lungo tempo questa composizione è stata erroneamente identificata era stato tramandato da una nota incisione settecentesca di Jacobus Coelemans che raffigura l’esemplare adesso all’Ermitage di San Pietroburgo datato intorno al 1640, del quale si conosce anche un’altra versione successiva conservata al Museo San Martino a Napoli. Entrambi i dipinti citati sono opera di Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto, uno dei grandi protagonisti della pittura genovese seicentesca.

Evidentemente esemplata sulla celeberrima creazione paterna ma con varie modifiche e un cromatismo meno squillante, la tela che presentiamo, di misure sensibilmente maggiori, è stata ricondotta da Emilio Negro a Giovan Francesco, figlio e allievo del Grechetto. Lo studioso mette in rapporto la nostra opera con un’altra realizzazione del Castiglione Junior, “attivo prevalentemente in Liguria e a Mantova, dove succedette al genitore come pittore di corte dei Gonzaga”, ossia il Viaggio di Rebecca alla fonte della Pinacoteca Ambrosiana di Milano, datato 1689 (inv. 144).