GIOVANNI BENEDETTO CASTIGLIONE detto il GRECHETTO
Genova, 1609 – Mantova, 1664
Il Padre Eterno appare a Giacobbe
olio su tela, cm 94×118
Questo dipinto raffigura il momento, descritto nell’Antico Testamento, in cui Dio apparve a Giacobbe, figlio di Isacco, dicendogli: “Torna al paese dei tuoi padri e al tuo parentado, e io sarò con te” (Genesi, 31). Il patriarca, circondato dal proprio gregge, è raffigurato nello stupore dell’apparizione, lo sguardo rivolto al Padreterno sorretto da angeli.
Il collegamento di questa tela all’operato del pittore genovese Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto, si deve a Mina Gregori, che l’ha definita “un’importante aggiunta al momento giovanile”. Nel suo scritto la studiosa collocava l’opera, realizzata con la tipica tecnica a tratti paralleli del maestro genovese apprezzabile tanto nei velli degli animali che negli incarnati dei personaggi, negli anni del soggiorno romano del celebre pittore genovese, documentato nella Città Eterna dal 1632. In particolare, una singolare vicinanza era notata con due dipinti, il Viaggio di Giacobbe datato 1633 e le Lacrime di San Pietro firmato della Fondazione Roberto Memmo di Roma, databile prima del 1634, con il quale la Gregori rilevava una vicinanza nei tipi maschili raffigurati “con le barbe bianche illuminate” e negli angeli.
La recente pubblicazione di un’opera documentata come Grechetto nella menzione inventariale della raccolta di Palazzo Baldi a Genova (1701) e siglata “Gio”, lo stupendo dipinto raffigurante Il ritrovamento di Ciro allattato dalla cagna, potrebbe offrire un ulteriore elemento di supporto all’intuizione della Gregori. In questa tela di collezione privata, definita dalla Orlando “uno dei capolavori del primo Castiglione […] dopo l’incontro con l’opera di Poussin a Roma nel 1632-1633”, compare infatti sul lato destro un brano naturalistico con un gregge di pecore nel quale si riconoscono alcuni animali sovrapponibili a quelli del nostro dipinto: si tratta delle due pecorelle sulla sinistra, una delle quali, irriverente, mostra il proprio deretano all’osservatore.
Pubblicazioni:
“Oltre. In viaggio con cercatori, fuggitivi, pellegrini”, catalogo di mostra a cura di don Alessio Geretti, Casa delle Esposizioni di Illegio, Allemandi, Torino, 2016, p. 149.