MAESTRO TOSCANO DEL XVI SECOLO
Giuliano de’ Medici, duca di Nemours
olio su tavola, cm 58×48
iscrizione: GIVLIANO MEDICI L X F
Il personaggio effigiato in questo dipinto, come chiarito dall’iscrizione in capitali latine che corre in alto, è Giuliano de’ Medici (1479-1516), figlio di Lorenzo il Magnifico e fratello del primo pontefice appartenente alla casata, Leone X. Quest’ultimo a partire dal 1512 affidò a Giuliano il controllo di Firenze appena riconquistata dai Medici dopo gli anni di esilio, ma il promettente personaggio, da fanciullo educato dal Poliziano e imbevuto di neoplatonismo alla corte del padre, morì prematuramente poco dopo aver ottenuto l’investitura onoraria a duca di Nemours.
L’opera in esame è, per dimensioni e composizione, un ritratto assimilabile a quelli della tipologia Gioviana, dal nome della celebre collezione dell’umanista Paolo Giovio raccolta sul lago di Como, e poi fatta copiare da Cosimo I al pittore fiorentino Cristofano dell’Altissimo. Questi ritratti, come il dipinto qui descritto, riprendevano le fisionomie da importanti opere – oppure le inventavano nel caso di eroi del lontano passato per i quali non esisteva una tradizione iconografica – con la particolarità di apporre sempre, in alto, il nome dell’effigiato. Nel nostro caso, il dipinto deriva da un ritratto attribuito a Raffaello, noto per alcuni esemplari dati alla sua bottega, come quello del Metropolitan Museum di New York (inv. 49.7.12) e quello delle Gallerie Fiorentine (inv. 1881, n. 345).