DOMENICO PIOLA

DOMENICO PIOLA

Genova, 1627-1703

Allegoria della Primavera

olio su tela, cm 83×122

 

Le due tele, ideate a pendant, rappresentano dei putti con in mano fiori e frutta. Sono scene di genere molto diffuse nella pittura del Seicento e in particolare a Genova.

Questa decorativa coppia di dipinti, infatti, è stata ricondotta da Giancarlo Sestieri a Domenico Piola. La consuetudine, inaugurata alla fine del Cinquecento, di rappresentare dipinti che combinino insieme i due generi della figura umana e della natura morta, è particolarmente cara al secondo Seicento, quando, in certi casi, il medesimo quadro vede al lavoro specialisti dei diversi generi. Come correttamente individuato da Sestieri, è tipicamente genovese la tavolozza impiegata nei due dipinti, con i floridi incarnati dei putti memori del fecondo passaggio di Pieter Paul Rubens e del suo seguace Antoon van Dyck in Liguria. Lo studioso propone per le due tele l’individuazione del soggetto in allegorie legate alle stagioni. Quella con fiori potrebbe identificarsi con la primavera, mentre i putti che si godono il vino, circondati da succosi grappoli d’uva, potrebbero essere una raffigurazione dell’autunno.

 

Allegoria dell’Autunno