Sacra Famiglia con San Giovannino e angeli

“TOMMASO”

“TOMMASO”

Firenze, attivo nel primo quarto del XVI secolo

Sacra Famiglia con San Giovannino e angeli

tempera grassa su tavola, diametro cm 109

 

Questo tondo su tavola di notevoli dimensioni è opera del misterioso “Tommaso”, artista della cerchia di Lorenzo di Credi. Questo nome fittizio venne utilizzato nel lontano 1890 dal Morelli per indicare l’ignota personalità artistica creatrice di un gruppo di opere riunite intorno al tondo con la Sacra Famiglia della Galleria Borghese di Roma, gruppo che si è da tempo allargato ad includere i dipinti del cosiddetto “Maestro della Sacra Conversazione di Santo Spirito”.

La bella composizione, nella quale sono da ammirarsi particolari di commovente qualità e straordinaria conservazione – si vedano ad esempio i delicati incarnati del volto nell’angelo di sinistra – riflette idee figurative nate tra il finire del Quattrocento e il primo decennio del secolo successivo in quell’esaltante momento storico che vede operare insieme a Firenze artisti quali Leonardo, Raffaello e Michelangelo. La piramide formata dal monumentale gruppo centrale con la Vergine con in grembo il Bambino ricorda ad esempio la Madonna del Prato del Sanzio datata al 1506 (Vienna, Kunsthistorishes Museum), così come riecheggiato da idee espresse dall’urbinate in quel dipinto appare il nobile volgersi all’indietro della Madre. Alessandro Nesi, autore di uno studio sul nostro tondo, nota giustamente anche gli evidenti ricordi leonardeschi, palesi in tutto il tondo, come nel bel paesaggio che fa da sfondo alla scena, nel quale “agli alberelli e al castello, delineati con cura tutta fiammingheggiante, tipica dell’artista, si alternano le montagne sullo sfondo, rese in toni d’azzurro pallido che […] cercano di evocare il caratteristico sfumato di Leonardo”. Il Nesi ha messo in relazione con quest’opera un disegno del Nationalmuseum di Stoccolma (inv. 95) che presenta un volto di donna caratterizzato “da analoghi tratti somatici e da una pettinatura pressoché identica”.

 

Si prega di notare che quest’opera è stata notificata con D.M. n. 80/2011 ed è stata dichiarata di eccezionale interesse artistico. Quest’opera non può essere esportata dall’Italia.

 

Pubblicazioni:

“Le visioni di un grande collezionista”, catalogo di mostra a cura di Alessandro Nesi, Frascione Arte, Firenze, 2009, pp. 38-39.