“TOMMASO”
Firenze, attivo nel primo quarto del XVI secolo
Sacra Famiglia con San Giovannino e Angeli
tempera su tavola, cm 109 diametro
Il tondo raffigura la Madonna col Bambino seduta a terra in un paesaggio, ai lati due angeli genuflessi assistono: uno ha in mano dei fiori rossi che, seguendo il “Cantico dei Cantici” nell’Antico Testamento, sono letti come attributi alla Vergine, mentre l’altro tiene il piccolo Giovanni Battista, vestito di una sola stoffa trasparente molto delicata, che sembra interloquire con il piccolo cugino Gesù. Questi, infatti, è seduto su una coscia di Maria e si gira verso Giovanni benedicendolo e offrendogli il cardellino, simbolo della Passione di Cristo. Sullo sfondo, immerso nel paesaggio si vede San Giuseppe che cammina verso il gruppo sacro.
È una composizione stupenda ed è opera tipica di “Tommaso”, un allievo diretto di Lorenzo di Credi, che porta il linguaggio verrocchiesco anche dentro il Cinquecento. Con questo nome di comodo, creato da Giovanni Morelli alla fine dell’Ottocento, si descrive una personalità artistica ben definita che spesso, come in questa tavola, rispecchia puntualmente quella del suo maestro. Il paesaggio, con una visione quasi fiamminga della veduta di paese sul lago, riflette le prove fiorentine di Fra Bartolomeo e del giovane Raffaello e per questo si può datare l’opera attorno al 1505-1506.
Si prega di notare che quest’opera è stata notificata con D.M. n. 80/2011 ed è stata dichiarata di eccezionale interesse artistico. Quest’opera non può essere esportata dall’Italia.
Pubblicazioni:
“Le visioni di un grande collezionista”, catalogo di mostra a cura di Alessandro Nesi, Frascione Arte, Firenze, 2009, pp. 38-39.