SCULTORE ATTIVO IN VENETO NELLA SECONDA META’ DEL XVI SECOLO
Madonna orante
legno dorato e decorato in policromia, cm 120 altezza
La Vergine è raffigurata assisa in trono, con le mani giunte all’altezza del petto in orazione, secondo la tradizionale iconografia di matrice veneta. Il volto, incorniciato dai capelli ondulati spartiti a ciocche regolari, è parzialmente coperto da un velo bulinato sulla bordura e decorato al suo interno in un intenso colore rosso. Questo, giunto all’altezza del grembo, si poggia sulle gambe della Vergine creando una sorta di sostegno che probabilmente in origine ospitava, secondo la tradizione, il bambino giacente.
Il soggetto della madonna orante in trono gode di una straordinaria diffusione in area lombarda e veneta sin dai primi anni del quindicesimo secolo. Notevoli esempi ne sono le opere del veronese Giovanni Zabellana, della famiglia dei Moranzon, attivi in Veneto, e dei lombardi Del Maino, tutti operanti tra la fine del XV e i primi decenni del XVI secolo. Rispetto a questi autori la nostra Madonna orante mostra però un impatto spaziale ben più monumentale e classicheggiante, una maggiore disinvoltura nei movimenti e un panneggio ampio e di notevole sapienza esecutiva che inducono ad una datazione nel pieno Cinquecento.