LIONELLO SPADA
Bologna, 1576 – Parma, 1622
David e Golia
Data: 1610 – 1615 circa
olio su tela, cm 108×87
Un giovane vestito alla moda, con giubba verde, mantello rosso foderato di pelliccia e un vistoso cappello piumato, che non copre la folta capigliatura riccia e castana, mostra la sua sciabola con una grandiosa elsa d’argento e d’oro, orgoglioso di aver sconfitto il nemico. La vista crudele della testa mozzata di Golia, che si riconosce anche per la ferita sulla fronte, identifica l’eroe con Davide, in una composizione elegante e molto piacevole.
Si tratta di un’opera tipica di Lionello Spada, pittore bolognese allievo di Annibale Caracci che a Roma venne in contatto, e forse ne entrò nella bottega, con Caravaggio. Questo dipinto è puntuale nel riproporre una composizione classica e pacata, costruita secondo schemi classici, e una luce più naturalistica, in cui il gioco di chiari e di scuri dimostra l’attenzione al dettaglio minuto e alla pittura più crudele del Merisi, tanto che si può datare non più tardi del 1615.
Lionello Spada aveva proposto questo soggetto molte volte, ma oltre a questa versione, ne rimane solo un’altra a Dresda, nella Gemaldegalerie. Le fonti, però, citano molti dipinti analoghi presenti in numerose collezioni emiliane già ab antiquo. Quindi l’opera che qui presentiamo potrebbe essere una di quelle riportate dai documenti.