DIONISIO MONTORSELLI

DIONISIO MONTORSELLI

L’Aquila, 1653 – Siena, 1710

Sant’Ansano

olio su tela, cm 195×66

 

Raffigurato eretto a grandezza naturale entro una tela centinata, il personaggio è riconoscibile come Sant’Ansano, primo patrono di Siena. Il predicatore di origine romana (m. 304), fuggito a Siena per le persecuzioni di Diocleziano, tiene in una mano la ciotola dell’acqua battesimale – il santo è anche conosciuto come “battezzatore dei senesi” – nell’altra una bandiera con i colori di Siena, la cosiddetta ‘balzana’. Come sottolinea Marco Ciampolini, autore di uno studio sul dipinto, nell’opera “si sente l’ascendenza della tradizione senese”, dai personaggi del Casolani a quelli fortemente contrastati del caravaggesco Rutilio Manetti, ma con la pennellata “franta e pittorica dei barocchi”, che è poi, ci pare, l’aspetto saliente di questo pregevole dipinto. L’opera è infatti stata riferita con certezza dallo studioso a un pittore della seconda metà del Seicento, Dionisio Montorselli. Documentato a Siena a partire dal 1677, città ove si spense nel 1710, questo artista però “dovette sostare per qualche tempo a Firenze, come fa supporre la cultura dei suoi dipinti, memore principalmente delle estrosità di Pier Dandini, e il singolare rapporto di amicizia che sempre strinse con Francesco Maria de’Medici, governatore di Siena”. Ciampolini confronta la nostra opera in particolare con gli eroi biblici provenienti dal Collegio Tolomei e con la Memoria Bichi dell’Archivio di Stato di Siena già attribuita a Francesco Nasini ma, secondo lo studioso, da restituire al Montorselli. Assai calzante, aggiungiamo noi, è anche il confronto con le due lunette eseguite dal Montorselli per l’Oratorio di San Giuseppe, con Santa Caterina da Siena e San Bernardino in gloria di angeli – si notino le tipiche fisionomie paffutelle e bonarie dai capelli ricciuti – degli anni novanta del Seicento. Proprio a quella data, secondo Ciampolini, è riconducibile, nonostante l’incerta cronologia del pittore, la nostra tela.

 

Pubblicazioni:

“Pittori senesi del Seicento”, a cura di Marco Ciampolini, Nuova Immagine Editrice, Siena, 2010, p. 385.