COPPIA DI CASSAPANCHE CON SCHIENALE
legno intagliato e decorato in policromia
Questa interessante coppia di cassapanche rappresenta splendidamente lo stile del mobile marchigiano, rivelando una decorazione che, pur conservando l’impronta del tardo Barocco, si evolve verso un rigore e una misura che preludono già al gusto Neoclassico.
Lo schienale sagomato di ciascuna cassapanca è un trionfo di eleganza: le volute laterali, riccamente modanate e adornate con delicati motivi fogliacei, incorniciano al centro ovali dipinti con straordinaria finezza. Qui prendono vita le raffigurazioni allegoriche della Pittura – una giovane donna con pennello e tavolozza – e dell’Architettura – una fanciulla che regge un compasso – figure che appaiono illusivamente sospese su una mensola. L’arte del trompe-l’oeil si manifesta con delicatezza anche nei festoni che arricchiscono lo schienale e nelle sobrie cartelle dipinte, che movimentano sottilmente le superfici frontali, aggiungendo profondità e interesse visivo.
La parte inferiore di ciascuna cassapanca presenta un pannello frontale incorniciato e illusivamente rientrante, bordato da una fascia di colore che ne accentua la forma e la prospettiva.
La simmetria e l’armonia tra i due pezzi sono evidenti; difatti, questa coppia è stata magistralmente realizzata per essere collocata con precisione tra le coppie di colonne della galleria al piano terra della prestigiosa Villa Pianetti di Sant’Ubaldo a Monsano, presso Jesi. La loro ubicazione originaria, testimonianza della loro importanza storica e artistica, è stata immortalata in ben tre pubblicazioni tra gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso.
Marche, fine del XVII secolo
cm 144x220x50
Pubblicazioni:
“Una villa marchigiana: Sant’Ubaldo”, in Antichità viva, 1964, III, 5, pp. 64-65, figg. 8-9.
“Il mobile regionale italiano”, a cura di Vinicio Mannelli, Edam, Firenze, 1964, n.136, fig. 139.
“Il mobile marchigiano”, a cura di Maddalena Trionfi Honorati, Gorlich,Milano, 1971.