JACQUES COURTOIS detto il BORGOGNONE
Saint-Hyppolite, 1621 – Roma, 1676
Battaglia
olio su tela, cm 47,5×73
I drammatici eventi bellici che segnarono il secolo XVII, dalla sanguinosa Guerra dei trent’anni alla strenua difesa di Vienna e dell’Occidente dai turchi, furono tragica fonte di ispirazione per la nascita e la straordinaria diffusione nel Seicento del genere pittorico della ‘battaglia’. Tra tutti gli specialisti del genere, il Borgognone – nato in Borgogna e trasferitosi ancora giovane in Italia, dove si sposta più volte fino al definitivo trasferimento a Roma – è stato forse il più conosciuto e celebrato, con commissioni da alcune tra le maggiori famiglie romane e italiane. Il quadro è stato riconosciuto a questo ‘battaglista’ da Giancarlo Sestieri, che ne ha evidenziato l’interessante derivazione iconografica da un dipinto del Cerquozzi. Questa composizione, con la quale il Borgognone si confronta in almeno un’altra occasione, ha la particolarità di presentare sulla destra alcune colonne di un edificio classico, inconsueta presenza in paesaggi solitamente dominati da bastioni, rocche e città murate. Anche gli edifici rurali dalla parte opposta compaiono nel dipinto di “Michelangelo delle Battaglie”, così come lo scontro a bruciapelo e il cavallo scosso in primo piano. L’incontro col Cerquozzi a Roma, dettagliatamente ricordato dal Baldinucci, costituì per Borgognone il “trampolino di lancio per il suo rapido successo romano”.
Sestieri, che evidenzia per gli effetti di ricercata drammaticità e l’intonazione tenebrosa del nostro dipinto “l’evidente ascendente del Rosa”, riferisce l’opera alla “fase evoluta ma ancora non avanzata” del Borgognone.