JEAN BAPTISTE BLIN DE FONTENAY
Caen, 1653 – Parigi, 1715
Natura morta monumentale con tappeto rosso
olio su tela, cm 167×218
Un vero tripudio di colori questa monumentale natura morta, nella quale l’artista dà un vero e proprio saggio della propria bravura nella resa materica degli oggetti: metalli lucenti, cedri rugosi, fiori leggeri come seta, un tappeto la cui consistenza lanosa è sapientemente imitata a colpi di pennello. L’evidente classicismo dello sfondo, la colonna scanalata, il bassorilievo parzialmente illuminato da un fascio di luce, riconducono con sicurezza questa impressionante natura morta alle magniloquenti creazioni artistiche francesi tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo. Giancarlo Sestieri ha infatti individuato l’autore del dipinto in Blin de Fontanay, genero e seguace di quel Jean Baptiste Monnoyer (1636-1699) considerato il caposcuola di questo gusto decorativo.
Blin de Fontanay fu accolto nel 1687 all’Accademia presentando Fiori in un vaso d’oro accanto al busto di Luigi XIV (Louvre, inv. 4464), dipinto che mostra una impaginazione con colonne, ghirlande e oggetti metallici non lontana da quella del nostro dipinto. Pittore di notevole successo, con committenze reali, eseguì “per Versailles, il Trianon e Marly, dei bouquets elaborati e sontuosi buffets mischiando fiori e frutta con argenteria”.
I confronti più puntuali della nostra tela con opere sicure del maestro si possono stabilire, suggerisce Sestieri nel suo studio, con le opere conservate alla Manifattura di Sèvres e nei musei di Belle Arti di Marsiglia e Orleans.