VENERE
marmo di Carrara
La scultura in marmo raffigura una donna nuda, con in mano una scatola da cui fuoriescono frutti e una stola di stoffa. La grazia dell’intaglio porta a pensare alla prova di uno scultore, probabilmente toscano, attivo tra Seicento e Settecento. Infatti la rappresentazione di questa divinità, probabilmente Venere, è ancora di impianto tipicamente barocco e ben lontano dal neoclassico.
Si percepisce l’accuratezza della rappresentazione del volto, la delicatezza nel rendere l’acconciatura e anche la qualità della materia, un marmo di Carrara pressoché puro, con dei bei filamenti grigi a movimentarne la superficie.
Scultore toscano del XVIII secolo
cm 103 altezza