MONSÙ ALTO
Roma, 1686 – ?, 1712
Paesaggio
olio su tela, cm 37×75
Questo dipinto, probabilmente nato con la funzione di sovrapporta per il formato accentuatamente orizzontale, raffigura un paesaggio con vetuste, torri medievali ed uno specchio d’acqua. Realizzato con una tecnica veloce e immediata, la nostra tela rappresenta quel gusto per il paesaggio ombroso e contrastato, tendente al pittoresco, che si afferma in pittura con artisti quali Salvator Rosa, Pandolfo Reschi o Peruzzini, contrapponendosi al paesaggio classico e idealizzato di matrice emiliana e francese.
L’autore di questo paesaggio, con buona probabilità un artista toscano attivo nel XVIII secolo come indicherebbero anche le antiche cornici originali, dimostra uno spirito affine a pittori anti-classici, bizzarri e capricciosi, come i toscani Gherardo e Giuseppe Poli o il parmense Francesco Simonini, anch’essi amanti di rovine e cieli corruschi.