MAESTRO DEL 1416
attivo a Firenze nel primo quarto del XV secolo
Madonna in trono col Bambino
tempera su tavola, cm 170×59
La realizzazione di questa tavola a fondo oro di considerevoli dimensioni si deve ad una personalità artistica individuata, negli anni Sessanta, da Federico Zeri, che incluse le sue riflessioni su questo pittore in un articolo dedicato ad alcune opere trecentesche o primo quattrocentesche conservate alla Galleria dell’Accademia.
Nel museo fiorentino si conserva un’opera, la Madonna col Bambino e quattro santi datata appunto 1416, attorno alla quale il grande conoscitore riunì un piccolo gruppo di dipinti del medesimo autore, tra i quali anche due laterali conservati al Museo Czartoryski di Cracovia. A Zeri era anche noto il pannello centrale, proprio il dipinto che qui presentiamo, allora in collezione a Ravello. Lo studioso possedeva anche varie foto adesso conservate presso la fototeca Zeri, una delle quali documenta il restauro che, in data imprecisata, ha eliminato una vecchia ridipintura che aveva conferito un aspetto rinascimentale a parte dell’opera.
La tavola, alla quale si affiancavano i due pannelli del museo polacco con i santi Giacomo Maggiore e Michele Arcangelo da una parte e il Battista e San Giovanni Evangelista dall’altra, raffigura una ieratica Madonna in maestà che sorregge in grembo il Bimbo benedicente. Contraddistingue l’opera un atteggiamento tradizionalista e conservatore, notato anche da Zeri, evidente ad esempio nell’aspetto primo trecentesco del trono. Lo studioso collocò quest’opera, ricondotta alla presumibile fase finale del pittore, caratterizzata dal “ripiegarsi su motivi arcaizzanti” e una certa vicinanza a Mariotto di Nardo, nel terzo decennio del XV secolo.
Pubblicazioni:
“Sul catalogo dei dipinti toscani del secolo XIV nelle Gallerie di Firenze”, a cura di Federico Zeri in “Gazette des Beaux-Arts”, n. 71, 1968, nota 11, p. 77.