BERNARDINO CESARI
Arpino, 1571 – Roma, 1622
Maddalena in estasi
olio su tela, cm 97×117
Il dipinto raffigura di tre quarti la Maddalena, vestita con una tunica verde e coperta da un mantello giallo soppannato di bianco perla. I lunghi e biondi capelli sciolti e cadenti sulle spalle, il libro chiuso tenuto in grembo e la presenza dell’angelo che le porge il vaso degli unguenti, la fanno riconoscere puntualmente con la Santa, in un’iconografia molto diffusa che rappresenta il momento della sua estasi, nella fase in cui conduceva vita eremitica.
Il panneggio spezzato e pervaso di luce chiara sulle creste, la fisionomia calcolata e quasi geometrica del volto, le mani dalle lunghe dita ma dal palmo un po’ tozzo, sono caratteri che accostano questo dipinto alla produzione del Cavalier d’Arpino, uno dei protagonisti più alti della pittura romana a cavallo tra il XVI e il XVII secolo e, insieme a Roncalli, il più strenuo difensore del mondo della maniera.
Il tono del dipinto e le luci decise rimandano ad una pittura più naturalistica dell’inizio del Seicento e suggeriscono l’attribuzione di questa tela a Bernardino Cesari, fratello minore, del Cavalier d’Arpino, vicino a lui per sensibilità e per stile.