Jean Francois Courtois

Jean Francois Courtois

JEAN FRANCOIS COURTOIS 

Saint Hippolyte, 1627 – notizie fino al 1673

Giuditta con la testa di Oloferne

olio su tela, cm 129×95

Questa coppia di tele raffigurano una eroina veterotestamentaria, Giuditta, e Maria Maddalena, una delle sante più rappresentate della storia della pittura. La prima compare armata di spada dinanzi ad un elaborato tavolo marmoreo, sul quale è posata la testa del comandante degli assiri Oloferne, da lei appena recisa, mentre la seconda è raffigurata mentre contempla, con espressione di beatitudine, il Crocifisso.

Si deve ad Emilio Negro la proposta di attribuire questi dipinti dal “linguaggio pittorico robusto, solido e colorito” a Jean François Courtois, fratello del celebre battaglista, noto con l’appellativo di Borgognone, e di Guillaume Courtois.

Giunto insieme a questi a Roma nel 1639, Jean François si ritirò venti anni dopo nel convento della Palanzana, dove assunse il nome di Giovani Antonio da Sant’Ippolito. Tra le opere di questo pittore ricordate dallo studioso, menzioniamo il San Paolo che predica ad Efeso del Collegio Nazareno a Roma, tela di notevoli dimensioni attribuitagli in tempi recenti.