PITTORE ROMANO DEL VIII SECOLO
Diana e le ninfe sorprese da Atteone
olio su rame, cm 76×59
Questo grande rame, di forma ellittica, rappresenta un tema mitologico diffuso nella pittura di genere barocca in tutta Europa. Si tratta della storia di Atteone e Diana: la dea intenta a fare il bagno con le ninfe fu sorpresa dal giovane Atteone che stava casualmente passando in quella zona durante una battuta di caccia. Non appena si accorse della sua presenza, Diana adirata gli getto un po’ d’acqua sul viso facendolo diventare un cervo. Questo fu inseguito dai suoi stessi cani che poi lo sbranarono.
Il nostro rame raffigura proprio il momento in cui la dea con le sue ninfe vengono sorprese dal giovane cacciatore, con il cane sullo sfondo, al centro della composizione.
Il paesaggio, con le piante rappresentate in maniera minuta ma che formano quinte monumentali, ricorda le prove più tipiche di Andrea Locatelli, pittore romano specializzato proprio nelle vedute di paese. Le figure, seppur pervase da un forte classicismo fanno pensare ad un artista di ambito romano del XVIII dotato di un forte impatto decorativo.