CESARE DANDINI, ATTRIBUITO A

Firenze, 1596 – 1657

Allegoria della Pittura

olio su tela, cm 44×36

Le giovani figure femminili ritratte nei due piccoli dipinti rappresentano, come icasticamente espresso dagli attributi che ciascuna tiene in mano, l’allegoria della Musica e della Pittura, le due arti – care all’estetica e alla filosofia rinascimentali – basate su proporzioni armoniche regolate da rapporti matematici e per questo spesso rappresentate insieme.

È il caso dei nostri pendent il cui autore è Cesare Dandini, importante esponente del Seicento fiorentino, membro di una famiglia di pittori, e noto anche per i ritratti e le allegorie.

Le due fanciulle emergono dal fondo nero grazie alla forte luce diretta che le investe, seppur in maniera diversa.

La Musica, impersonata dalla figura bionda e più vivamente illuminata, tiene tra le dita un cartiglio pentagrammato volgendo lo sguardo verso l’alto, richiamo all’armonia delle sfere e al ruolo della musica come attività spirituale e contemplativa.

La Pittura, i cui capelli sono messi in evidenza da delicati tocchi dorati che evidenziano il movimento dei riccioli, regge i pennelli e volta il capo di lato quasi osservando un implicito soggetto da ritrarre. Le pose alternate contribuiscono non solo a caratterizzate diversamente il ruolo delle due figure ma a infondere, in qualche modo, movimento ai pendant una volta visti uno accanto all’altro.