ANTON MARIA PIOLA

Genova, 1654 – 1715

Allegoria della Letteratura

olio su tela, cm 126×58

Questi due affascinanti dipinti, attribuiti al maestro genovese Anton Maria Piola, figlio ed allievo di Domenico (Genova, 1627 – 1703), rappresentano le allegorie della Pittura e della Letteratura attraverso l’immagine di putti paffuti e graziosi. In uno dei dipinti, un putto incarna l’allegoria della Pittura come si evince dal pennello che tiene in mano con un’espressione di vivace creatività. La figura è resa con una delicatezza che enfatizza la sua bellezza infantile e il suo ruolo simbolico.

Nel secondo dipinto, un altro putto, che tiene in mano un libro aperto, rappresenta l’allegoria della Letteratura, suggerendo un momento di studio o contemplazione. 

La rappresentazione è altrettanto raffinata, con una cura particolare per i dettagli che esalta la grazia e la vivacità della figura. Entrambi i dipinti mostrano la maestria di Piola nel catturare l’essenza simbolica dei soggetti, arricchendo le composizioni con un senso di leggerezza e allegria.

Anton Maria Piola fu infatti un importante pittore barocco italiano, rinomato per la sua eleganza formale e la vasta produzione artistica, che si distingue per la composizione armoniosa e l’attenta cura dei dettagli.

Tra i soggetti principali delle sue opere si annoverano scene religiose, ritratti, dipinti mitologici e allegorici. 

Sebbene oggi i nostri dipinti siano separati in due quadri distinti, si ritiene che originariamente facessero parte di un’unica composizione più grande. La disposizione originaria avrebbe visto l’allegoria della Letteratura a sinistra e quella della Pittura a destra, con una parte superiore centinata. Questa ipotesi aggiunge un ulteriore strato di interesse storico e artistico alle opere, sottolineando l’importanza di Piola nella tradizione pittorica del suo tempo.