VASO MONUMENTALE
terracotta, tracce di cromia
Il grande vaso appartiene alla tipologia di cratere dalla forma a calice detta ‘Vaso Medici’, dal nome del monumentale esemplare greco del I secolo proveniente dalla villa della famiglia toscana a Roma e oggi conservato agli Uffizi, vaso che ebbe l’onore di essere riprodotto a stampa da Stefano della Bella in una nota incisione (1656).
L’esemplare in esame, databile sul finire dell’Ottocento, presenta al centro del collo un fregio con scene bacchiche che corre lungo tutto il suo perimetro, raffigurante putti che danzano e suonano tra piante di vite. Queste ultime escono dal limite del fregio, tracciato da una sottile cornice modanata, proseguendo verso l’alto fino ad ornare il bordo superiore con i propri grappoli inebrianti. La pancia del vaso, fortemente rigonfia, presenta sul bordo, al posto delle consuete anse, due coppie di putti teneramente abbracciati. Il piede è ornato da baccellature e motivi a palmetta.
Roma, fine del XIX secolo
cm 98 altezza, cm 68 diametro