PITTORE TOSCANO DEL XVI SECOLO

Ritratto di fanciulla

tempera grassa su tavola, cm 45×37

data: 1500 – 1510 circa

Questo grazioso ritratto, attribuito ad un anonimo maestro toscano del XVI secolo, rappresenta un mirabile esempio di tempera grassa su tavola. L’opera ritrae una giovane donna serena e composta, dipinta di profilo contro un paesaggio delicatamente sfumato. I suoi lineamenti delicati, incorniciati da capelli fluenti color ramato, parzialmente coperti da un bianco velo, emanano un’eleganza discreta e raffinata.

La figura è avvolta in un abito di un caldo arancione-rossastro che contrasta armoniosamente con il mantello blu scuro drappeggiato sulle spalle. La maestria dell’artista nell’uso della tempera grassa permette di ottenere una tavolozza di colori luminosi e vibranti, esaltando la qualità realistica del ritratto. Lo sfondo raffigura una scena pastorale tranquilla, creando un ambiente sereno e armonioso che completa perfettamente la calma espressione del soggetto.

Il dipinto, racchiuso in una cornice dorata semplice ma elegante, mantiene la sua vivacità e fascino nel tempo, offrendo uno spaccato della raffinata arte del Rinascimento toscano. La giovane donna ritratta richiama una figura presente nell’affresco con la scena della “Visitazione” della Cappella Tornabuoni, realizzato da Domenico Ghirlandaio (Firenze, 1448 – 1494) nella Basilica di Santa Maria Novella, suggerendo una possibile ispirazione o legame con il maestro fiorentino.