VINCENZO CHILONE

Venezia, 1758 – 1839

Veduta dell’Isola di San Giorgio Maggiore

olio su tela, cm 32×40

Il dipinto raffigura una luminosa veduta del bacino di San Marco, in cui spicca in lontananza il complesso di San Giorgio Maggiore, da cui prende il nome l’isola stessa. Si tratta di una tela di piccole dimensioni, ma piacevolmente rappresentativa del rigoglioso vedutismo veneziano settecentesco.

Lo storico dell’arte Dario Succi attribuisce la nostra opera a uno degli ultimi rappresentanti del vedutismo veneziano, lo scenografo e pittore Vincenzo Chilone (Venezia, 1758 – 1839), seguace di Antonio Canal. Dopo un periodo di lavoro a Udine, durante il quale Chilone realizza tre vedute di Venezia (1797) per il palazzo D’Attimis-Morcotti, rientra a Venezia dedicandosi alla pittura su cavalletto. Tra le varie opere dell’artista veneziano, ricordiamo due tele di notevoli dimensioni: una veduta panoramica del Bacino di San Marco, conservata al Museo Correr, e la Regata sul Canal Grande (collezione Treves Bonfili, Venezia), realizzata in occasione della visita dei regnanti d’Austria a Venezia nel 1825.

Il nostro dipinto, “caratterizzato da un’accurata descrizione delle prospettive architettoniche e da una luminosità diffusa”, mostra in primo piano varie imbarcazioni animate da pescatori, intenti a svolgere il loro lavoro, mentre in secondo piano svetta la Basilica di San Giorgio Maggiore, ricca di colore.

Succi colloca l’opera intorno alla fine del Settecento, nel primo periodo di attività di Chilone, indubbiamente influenzato dall’arte di Canaletto.