GIULIO CESARE PROCACCINI

GIULIO CESARE PROCACCINI

Bologna, 1574 – Milano, 1625

Putti musici

olio su tela, cm 127×103

 

La tela è una bellissima composizione di Giulio Cesare Procaccini, come specificato nell’expertise di Mina Gregori. Rappresenta tre putti intenti a suonare; quello più a destra un violino, quello al centro una grande viola e a sinistra si vede la testa del terzo sporto a guardare i compagni. Il recente restauro ha permesso di rivelare una qualità davvero straordinaria con una pittura lucida ed elegante che indugia su dettagli naturalistici, come le chiavi degli strumenti e anche la luce che colpisce il legno.

I capelli e le stoffe, che si muovono al vento leggero, sono dipinti con un’illuminazione dorata e leggerissima e sono dettagli che giustificano, da soli, l’autografia al grande pittore bolognese di nascita, ma campione del primo barocco lombardo.

Questa tela di altissima qualità, indica un primo passaggio dalla tradizione più manierista ad un naturalismo di impronta caravaggesca che si può leggere in parallelo a Bernardo Strozzi e al primo Seicento genovese. I colpi di rosso intenso che incendiano le gote dei putti guardano anche ad una fase più rubensiana e per questo il dipinto si può datare attorno alla metà del secondo decennio del Seicento.