PITTORE EMILIANO DEL XVII SECOLO
Allegoria della Fortezza
olio su tela, cm 172×95
Racchiuse nelle loro sontuose cornici originali, questa coppia di tele raffigura due allegorie che, insieme a Temperanza e Giustizia, costituiscono le virtù cardinali. La Fortezza è riconoscibile per le sembianze guerriere della fanciulla a figura intera che sostiene la colonna, uno dei simboli ricorrenti con i quali è raffigurata questa virtù insieme al leone, mentre la donna eretta con i serpenti avvinghiati al proprio braccio simboleggia la Prudenza. Quest’ultima altre volte è rappresentata bifronte, talvolta con uno specchio in mano, talvolta unendo tutti i simboli.
Queste raffigurazioni sono riconducibili alla prima metà del XVII secolo, in un periodo precedente l’affermarsi del Barocco nei decenni centrali del secolo. Soprattutto la figura della Fortezza sembra infatti mantenere nell’accentuato contrapposto un ricordo delle eleganze tardo manieriste, mentre il fondo scuro dal quale emergono ci conduce già ai primi decenni del Seicento, in un panorama artistico già profondamente mutato dal passaggio della meteora caravaggesca. La sobria classicità ed eleganza delle raffigurazioni è invece segnale di una probabile realizzazione in ambito emiliano, verosimilmente prima dell’affermazione dei modelli reniani.
Allegoria della Prudenza